- Non prescrive farmaci (di questo se ne occupano urologo, andrologo, ginecologo, ecc.)
- Non esegue visite agli organi genitali
- Non osserva direttamente attività sessuali
- Non mostra personalmente e direttamente attività sessuali
- Non facilita incontri sessuali tra persone
- Non sostituisce il medico specialista che si occupa dei disturbi organici specifici
- Non entra nella stanza da letto dei miei assistiti
- Non giudica, prevarica o dirige le scelte sessuali altrui.
“I problemi legati alla sessualità sono davvero delicati.
All’inizio è naturale avere una certa difficoltà a chiedere aiuto. Aprirsi e parlare di aspetti così intimi e privati richiede, comprensibilmente, uno sforzo, specie se ci si sente piuttosto timidi ed introversi. Ma è bene affidarsi sin da subito ad un esperto: un sessuologo clinico, se primariamente è anche uno psicologo, sa esattamente come trattare un vissuto di disagio. All’inizio può essere necessaria una buona dose di coraggio, ma il tutto sarà ripagato dal benessere che ne deriverà.
Non bisogna avere fretta poichè le soluzioni concrete richiedono il tempo necessario: questo le renderà valide e durature!
Allora se vivi una problematica sessuale, individuale o di coppia, non esitare a chiedermi aiuto!
E’ possibile cambiare le cose!”